Space invaders: vespe dallo spazio

vespe dallo spazio

Nido di Vespula Germanica

Sicuramente è l’insetto del mese:siano esse Vespula o Polistes in questi giorni le campagne e le periferie risultano invase da una vera e propria armata di questi imenotteri.Di indole mediamente aggressiva è facile notarle mentre svolazzano ad altezza d’uomo intorno ai cancelli,alle porte ed alle finestre,tanto che alle volte i Clienti che ci contattano riferiscono di dover entrare od uscire di casa a corsa.Alzando lo sguardo oltre il bordo delle canale è possibile notare un’ intensa attività delle vespe che fanno avanti e indietro dal tetto:tendono infatti a fare numerosi nidi nella parte inferiore dei coppi.Frequenti anche i nidi nelle mandolate delle capanne o di alcuni fabbricati rurali recuperati ad abitazione.

Classificazione
Vespula germanica (Fabricius, 1793) è una specie di imenottero della famiglia delle Vespidae.
È una vespa dalla tipica colorazione a bande nere e gialle.
È in genere aggressiva, dalle abitudini alimentari prettamente carnivore. Alimenta le proprie larve con insetti che cattura e rinchiude nel favo con le proprie uova, affinché le larve che usciranno possano in seguito nutrirsene.
Viene considerato un insetto dall’impatto negativo, soprattutto nell’ambito della frutticoltura, perché non disdegna di nutrirsi di frutta matura e dolce, sebbene sotto certi aspetti possa essere considerato un insetto utilie nella lotta biologica contro alcuni parassiti.
Origine e diffusione
La Vespula germanica è originaria dell’Europa sebbene sia riuscita oramai ad acclimatarsi bene anche nel continente americano. È presente anche in Nuova Zelanda
Come la maggior parte delle Vespula, la V. germanica è una specie poliginica, in cui cioè possono regnare più regine in una stessa colonia denominata “super colonia” e che può essere anche perenne.
Ciclo vitale
In primavera la regina svernante inizia a costruire un primo mucchietto di cellette prodotte con schegge di legno secco o di cartone impastate con la saliva della vespa a formare una pasta modellabile, che appena modellata si indurisce e prende consistenza cartacea. le prime cellette sono coperte da un involucro delle dimensioni di una noce, sempre cartaceo ma questa volta impermeabile che ripara il primo mazzetto di celle nelle quali si stanno sviluppando le prime operaie di una nuova colonia. la regina, finché non nascono le operaie, si occuperà di accrescere il nido, difenderlo, procacciare viveri per il nido e ripararlo se rovinato: tutti compiti che spetteranno alle operaie una volta nate e alla regina quindi non resterà che deporre le uova ed assicurarsi che tutte le larve e le operaie siano esclusivamente sue figlie, uccidendole o cacciandole altrimenti. Il nido quindi viene ampliato dalle operaie nascenti aggiungendo sempre più strati attorno alla copertura iniziale che viene quindi demolita per far accrescere il numero di cellette che intanto sale. presto un solo piano di cellette non basta più, e subito ne vengono costruiti altri paralleli al piano iniziale, collegati fra loro con appositi pilastri cartacei. Il nido assume presto le dimensioni di un pallone da calcio. in altre specie di vespule americane, il nido si ferma a due o tre strati di cellette medio-piccoli con pochi strati attorno. Nelle Dolichovespula il nido raramente è composto da più di uno strato di cellette. Intanto che il nido si accresce, la regina ha sempre più cellette a disposizione per deporre e per tutta l’estate il nido non fa altro che ampliarsi e le operaie a crescere di numero. Le ultime covate di operaie, essendo più nutrite, danno operaie grandi quanto regine e difficili nella distinzione da quest’ultime. Dopo che le ultime operaie sono nate, è ormai autunno inoltrato e ci sono già migliaia di esemplari: allora la regina cessa provvisoriamente di deporre le uova per lasciare sufficiente spazio alla covata futura per progredire di numero. L’ultima covata, prima della morte della regina, darà nuove regine ed esemplari maschi: è quasi inverno. le operaie stanno ormai morendo e ne restano sempre meno dopo la morte della regina ormai troppo anziana. le poche operaie rimaste si curano esclusivamente a nutrire e difendere le nuove femmine fertili ed i maschi per prepararli al volo nuziale che solitamente si ha quando le temperature sono ormai basse. Le giovani regine ed i maschi, quindi, volano via dal nido di appartenenza e si disperdono assieme ad altri sessuati di altri nidi. Quando una femmina fertile incontra un maschio, non necessariamente proveniente da un diverso nido, ha luogo l’accoppiamento dopo il quale il maschio muore e la femmina fecondata va a svernare nel legno marcio o sotto terra in attesa della bella stagione per riavviare il ciclo vitale.

Continua la lettura dell´articolo integrale su Wikipedia

Lotta
Il controllo di questa tipologia di insetti si effettua sopratutto con la localizzazione e la bonifica dei nidi,spesso presenti nei sottotetti delle abitazioni, specie in quelle ove sono presenti i tipici coppi alla toscana.La disinfestazione si effettua con prodotti insetticidi nebulizzati a regola d´arte all´interno delle cavita´ove sono presenti i nidi e che possono arrivare ad ospitare circa una cinquantina di vespe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *