Biocidi e uso permanente esche rodenticide: Step 2

biocidi
Continuiamo le nostre riflessioni sul tema delle nuove regolamentazioni in materia di utilizzo permanente delle esche rodenticide.

Nel nostro precedente post  abbiamo valutato i rischi infestativi che insistono sul sito produttivo passiamo in analisi le tecniche e le procedure operative applicabili al fine di mantenere  un’elevata efficacia del sistema di derattizzazione  che sia anche efficiente nel tempo, in particolare nei periodi maggiormente sottoposti a “pressione murina” che spesso coincidono con il periodo autunnale.

Ricordiamo che il problema dell’uso permanente delle esche introdotto dalla nuova regolamentazione dei prodotti Biocidi riguarda in particolare l’utilizzo degli erogatori di esca rodenticida nelle aree esterne posizionate attualmente per prevenire le infestazioni nelle aree interne.

1) ALTERNANZA DI ESCHE RODENTICIDE CON ESCHE VIRTUALI ATOSSICHE

Dovendo utilizzare i dispositivi già presenti ed installati nelle aree esterne,che, come dicevamo ,nella maggior parte dei casi sono erogatori di esca rodenticida ,se questi non consentono eventuali alloggiamenti per trappole e/o tavolette collanti possiamo valutare l’utilizzo  alternato delle esche rodenticide con esche placebo/virtuali, con i pro e i contro che andremo a focalizzare ed ossia:

PRO

  • Abitudine del roditore ad entrare negli erogatori di esca e nutrirsi dell’esca con conseguente abbattimento della diffidenza e neofobia.
  • Possibile adozione di esche virtuali sintetiche non deperibili e non attaccabili da insetti.
  • L’impianto di dispositivi presente viene mantenuto ed eventualmente integrato gradualmente ma senza grandi stravolgimenti ed aumenti improvvisi di budget per i Clienti.

CONTRO

  • Passaggi piu’ frequenti,almeno a cadenza settimanale per verificare i consumi  (Aumento di costi)
  • Esche virtuali sintetiche meno appetibili mentre quelle con ingredienti alimentari sono attaccabili da insetti e lumache (effetti negativi elevati in ambiente rurale e semirurale)
  • Aumento della Capacità Portante* del sito (una conseguenza che conflìgge gravemente con le Buone Pratiche di IPM)
  • Il roditore si ciba dell’esca nutrito e senza conseguenze ,potendo spostarsi poi in altre aree con il rischio che la sostituzione con esca rodenticida, quando effettuata, sia ormai inutile e tardiva.
  • Consumo (e spreco) di esche molto elevato con aumenti di costi di smaltimento difficilmente prevedibili

capacita_portante

Secondo il parere del nostro Staff Tecnico l’utilizzo di esche virtuali  (sintetiche e non) è un metodo valido quando utilizzato in aree e in tempi limitati, sopratutto per evidenziare ed intercettare  infestazioni in atto (vedi uso di traccianti che rendono gli escrementi e le tracce evidenziabili con le torce a luce UV).

Presenta invece a nostro giudizio dei punti critici laddove si adotti come sistema esteso al monitoraggio dei roditori nelle aree esterne.

2) TRAPPOLAGGIO AREE ESTERNE

Per venire incontro alla nuova Biocidi possiamo integrare la barriera esterna con sistemi di trappolaggio per roditori ma dobbiamo considerare anche in questo caso i vantaggi e gli svantaggi di questo metodo.

Tra le attrezzature maggiormente utilizzate (e quindi testate) possiamo considerare sia le tradizionali trappole multicattura in lamiera zincata o plastica,sia trappole a scatto alloggiate negli erogatori sia le più moderne trappole multicattura con serbatoio  di liquido disinfettante.

Proviamo a vedere quali sono i principali vantaggi e gli svantaggi:

PRO

  • Assenza di prodotti chimici e conseguente dispersione nell’ambiente.
  • Sottrazione di roditori dal sito e monitoraggio/conteggio verificabile.
  • Efficacia indipendente dalle condizioni ambientali (al contrario delle esche,muffite per l’umidità o erose da insetti)
  • Limitato accesso a specie non target
  • Monitoraggi mensili nel caso di utilizzo di trappole multicattura con serbatoio di liquido disinfettante
  • Possibilità di adottare dispositivi trasparenti per un veloce monitoraggio.
  • Possibilità di catturare piu’ esemplari (trappole in lamiera zincata o con serbatoio liquido disinfettante).

    Ekomille Trappola Multicattura

    Trappola per roditori con serbatoio di liquido disinfettante

CONTRO

  • Monitoraggio frequente: almeno una volta a settimana nel periodo invernale e ogni tre giorni nel periodo estivo nel caso si adottino trappole in lamiera zincata con cartoncino collante, per evitare fenomeni di decomposizione in caso di catture.
  • Costo delle trappole con serbatoio di liquido disinfettante non ininfluente.
  • Limitate catture nel caso si utilizzino trappole a scatto, a causa del mancato riarmo della trappola,che fra l’altro puo’ attivarsi anche per piccoli urti.
  • Elevata neofobia sopratutto per i ratti nelle trappole a questi dedicate.

    uso permanente esche rodenticide

    Trappola multicattura con protezione metallica

Riteniamo che l’adozione di sistemi di trappolaggio nelle aree esterne sia comunque in questo momento il sistema migliore per coniugare i requisiti di conformità alla normativa ed efficacia del servizio,anche se a nostro avviso occorre effettuare dei test di diversi mesi prima di stravolgere gli impianti di derattizzazione esterni.

Potremmo anche valutare di svuotare gli erogatori di esca per inserirvi il prodotto rodenticida in particolari periodi ed effettuare così delle campagne di derattizzazione “spot” in momenti critici ed in questo caso occorre evidenziare in maniera inequivocabile che gli erogatori sono vuoti e privi di esche.

Questo fatto si allaccia direttamente ad una spinosa questione che riguarda la compilazione dei cartelli indicatori delle postazioni che solitamente vengono compilati con pennarello indelebile ma non è chiaro come sia possibile gestire questo aspetto qualora le postazioni contengano alternativamente esche rodenticide,esche virtuali,trappole o addirittura nessun prodotto perchè la sostituzione dei cartelli ad ogni passaggio è a nostro avviso di difficile gestione.

Inoltre al fine di non gravare oltre sulla spesa dei Clienti è consigliabile attivare gradualmente le trappole ed effettuare dei periodi di prova piu’ o meno lunghi per spalmare il costo dei nuovi dispositivi e non concentrarli in una unica voce di spesa.

Rosi Norman

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Permanent rodenticide bait: step 2

We continue our reflections on the theme of the new regulations on the  use of permanent rodenticide baits.

In our previous post  we evaluated the infestive risks who insist on the production site, let’s see the technical analysis and the operational procedures in order to maintain an high efficacy on the rodent control system also in an efficient time, in particular in periods more subjected to “murine pressure” which often coincide with the autumn period.

We recall that the problem of permanent baits was introduced by the new regulation of the Biocidal products particularly in concerns of the use of rodenticide bait dispensers in the outside areas currently positioned to prevent infestations in the indoor areas.

1) ALTERNATION OF THE RODENTICIDE BAIT WITH VIRTUAL NON-TOXIC BAIT

Having to use the devices already present and installed in the outer areas, which, as we said, in the majority of cases are operating with rodenticide bait, if these do not allow any housings for traps and / or adhesives tablets we can evaluate the alternate use of rodenticide baits placebo / virtual bait, with the pros and cons we’re going to focus:

PRO

  • Habit of rodent to enter the providers of bait and feed on bait with consequent reduction of mistrust and neofobia.
  • Possible adoption of synthetic bait virtual non-perishable and not be attacked by insects.
  • The devices already present are maintained and possibly increased gradually but without big changes and sudden increases of budget for customers.

CONS

  • More frequent visits, at least weekly to check consumption (Increase of costs)
  • Synthetic virtual bait are less attractive while those with food ingredients are attacked by insects and snails (large negative effects in rural and semi-rural environment)
  • Increased load area bearing capacity (a result which seriously conflicts with good I.P.M. practice)
  • The rodent feeds on the bait and fed without consequences, then being able to move to other areas with the risk that the substitution with rodenticide bait, when performed, is now late and useless.
  • Consumption (and waste) of the baits are very high with increases of hardly disposal and unpredictable costs

In the opinion of our technical staff using virtual bait (and not synthetic) it is a good method when used in areas and in limited times, especially to highlight and intercept infestations in place (see the use of tracers which make the excrement and traces detectable with UV light torches).

To our opinion it presents some critical points where it is adopted as extensive system to monitor the rodents in outdoor areas.

2) TRAPPING OUTDOOR AREAS

To meet the new Biocides request we can integrate the external barrier trapping systems for rodents but we must also consider in this case the advantages and disadvantages of this method.

Among the most commonly used equipment (and tested) we can consider both traditional multi catch traps of galvanized sheet metal or plastic, either snap traps housed in the dispensers is the latest multi catch traps with disinfectant liquid tank.

Let’s try to see what are the main advantages and disadvantages:

PRO

  • Lack of chemicals and subsequent release to the environment.
  • Subtraction of rodents from the site and monitoring / verifiable count.
  • Independent effect on the environmental conditions (unlike the bait, moldy for moisture or eroded by insects)
  • Limited access to non-target species
  • Monthly monitoring in the case of use of multi catch traps with a disinfectant liquid tank
  • Possibility of adopting transparent devices for a quick monitoring.
  • Ability to capture more specimens (galvanized sheet metal traps or liquid disinfectant tank).

CONS

  • Frequent monitoring: at least once a week in the winter period and every three days during the summer period in the case are adopted in galvanized sheet metal traps with cardboard glue, to prevent decomposition phenomena in the case of catches.
  • Costs of the traps with disinfectant fluid tank are not irrelevant.
  • Limited catches if using snap traps, because of failure to reset the trap, which among other things can take action to minor knocks.
  • High neofobia especially for rats in traps to these dedicated.

We believe that the adoption of trapping systems in outdoor areas is still at the moment the best way to combine the requirements for conformity with the rules and effectiveness of the service, although in our view several months of testing should be performed prior to twist plants of the external rodent control.

We could also evaluate to empty rodenticide bait dispenser to include the product only in particular periods and thus perform the rodent control campaigns “spot” at critical moments and in this case it must be unequivocally highlight that lenders are empty and free of lures.

This fact is fastened directly to a thorny issue for the compilation of the signs of the stations that are usually filled with permanent marker but it is not clear how to manage this when the stations alternately contain rodenticide baits, virtual baits, traps or no product because the replacement of the signs at every step is difficult to manage in our opinion.

Also in order not to burden over the costs of customers we recommend to gradually activate the traps and make the test periods longer to spread the costs of new devices and not concentrate on one single item.

Rosi Norman

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