La nutria (Myocastor coypus) è inserita nell’elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo.
Di interesse zootecnico in quanto allevata per la sua pelliccia folta è una specie dannosa se prolifera oltre certi limiti perché le tane danneggiano sensibilmente poggi e argini essendo lunghe a volte decine di metri.
Inoltre essendo erbivora e cibandosi di ogni vegetale può arrecare danni a colture agricole come le risaie per esempio.
Attualmente quindi può essere soppressa come i topi e i ratti, che si possono cacciare tutto l’anno.
Vive lungo fossi e canali,ambienti umidi e acquitrinosi.
Con il decreto n° 91 del 24 giugno 2014 la nutria è stata assimilata a specie nociva e quindi non più soggetta a tutela e protezione non essendo più considerata “fauna selvatica”