La Disinfezione con Fumispore:barriera contro Listeria monocytogenes

Listeria monocytogenes è un batterio Gram + responsabile della Listeriosi.

La Listeriosi è una grave malattia infettiva che colpisce sia l’uomo che gli animali.

Per quanto riguarda l’uomo i soggetti piu’ vulnerabili sono le Donne in gravidanza, le persone anziane, gli individui infettati dal virus dell’immunodeficienza e coloro che si sottopongono a terapie immunodepressive.

Listeria monocytogenes si trova nel suolo e nella vegetazione in decomposizione.

Ambiente di sviluppo

Questo batterio patogeno è molto insidioso in quanto prolifera anche temperature basse e questo impatta negativamente sulla sicurezza alimentare dei cibi refrigerati.

I principali alimenti in cui è stata rinvenuta la presenza di L. monocytogenes sono i latticini, la carne e i vegetali.

L. monocytogenes è un batterio psicrotrofo.La crescita ottimale si registra a 37°C (con 5-10% di CO₂), ma puo’replicarsi anche a temperature nettamente inferiori, fino a 2,5°C. È un batterio termoresistente che riesce infatti a sopravvivere al cuore di alimenti poco cotti, e inoltre sopporta alte concentrazioni di NaCl.”*

In particolare la resistenza a NaCl deve essere tenuta in considerazione in quanto la tendenza delle Industrie Alimentari a diminuire l’utilizzo del Sale puo’ rappresentare un fattore di rischio e comportare di conseguenza una maggiore attenzione alle operazioni di Sanificazione che diventano essenziale per impedire lo sviluppo di questo batterio all’interno degli alimenti.

Ultimamente sono balzati alle cronache casi di listeriosi, anche mortali, dovuti in special modo al consumo, in questo caso, di alimenti a base di carne separata meccanicamente di pollo e tacchino (wurstel) consumati erroneamente o crudi o non cuocendo gli alimenti a temperature sufficienti per inattivare completamente tutte le particelle di Listeria anche al cuore del prodotto.

Nelle industrie alimentari Listeria può sopravvivere all’interno di nicchie (fessurazioni d’ impianti di pompaggio dell’acqua o legati ad interventi di manutenzione su tali impianti, piastrelle rotte, nastri trasportatori sfilacciati o logori, piani di lavoro e macchinari scarsamente manutenti e sanificati) laddove le temperature non raggiungono almeno quelle di pastorizzazione.

Nel caso vi siano scambiatori di calore anche qui devono essere svolti interventi di Sanificazione e Disinfezione al fine di minimizzare e annullare la presenza di Listeria monocytogenes su tali superfici.

Come si manifesta la Listeriosi

“Tale infezione si può manifestare sotto due forme:

  1. la forma classica delle intossicazioni alimentari, definita dai sintomi caratteristici di una gastroenterite acuta febbrile, cioè febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari. Si manifesta dopo poche ore dall’ingestione ed è autolimitante nei soggetti sani. È presente un picco stagionale tra luglio e ottobre a causa delle condizioni climatiche che facilitano la contaminazione e il mantenimento della carica batterica negli alimenti.
  2. la forma invasiva (sistemica), in cui il batterio, dopo essere arrivato all’intestino, trasloca al fegato dove si replica causando un’epatite piogranulomatosa subclinica che si accompagna all’attivazione della risposta anticorpale. Da lì può espandersi nel circolo ematico e raggiungere il sistema nervoso (per il quale mostra un particolare tropismo), dando luogo a meningiti, encefaliti e gravi setticemie. In questo caso, tra l’ingestione e la comparsa dei sintomi può trascorrere un periodo che va da uno a tre mesi. Quando la listeriosi giunge al sistema nervoso, i sintomi sono emicranie, confusione, irrigidimento del collo e perdita dell’equilibrio.”*(fonte Microbiologia Italia”

Nella valutazione del rischio di L. monocytogenes nei cibi l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto emergere come non sia la presenza o l’assenza del batterio a costituire un rischio per il consumatore, ma il problema principale sia rappresentato dal numero di cellule batteriche consumate; infatti in fase d’indagine al fine di risalire all’eziologia del focolaio di listeriosi occorre verificare in laboratorio se l’alimento consente o meno la moltiplicazione in situ del batterio durante la shelf-life e alle condizioni di conservazione standard applicate per quella specifica derrata .

Strategie di Prevenzione e Controllo

“Una strategia che può consentire preventivamente di ridurre il numero di cellule che devono essere consumate attraverso l’impiego di additivi che, però, non prevengono la crescita, oppure sono previste tecniche post-imballaggio atte a ridurre, ma non necessariamente ad eliminare il batterio.”

Un prodotto molto efficace contro Listeria m. è il Fumispore(r) , distribuito a mezzo di barattoli fumiganti  posizionati in punti strategici e dimensionati alle cubature delle aree interessate.

Listeria monocytogenes

Fig.1 Fumispore(r)

Il Fumispore OPP è indicato per il trattamento battericida e fungicida dei locali per lo stoccaggio e la preparazione di prodotti di origine animale e vegetale.

L’ortofenilfenolo consente un’efficace azione distruttiva nei confronti di muffe, lieviti e batteri presenti nell’aria e sulle superfici ed inoltre, i dati tossicologici indicano che il prodotto, utilizzato come indicato nelle istruzioni, non comporta alcun rischio per il personale.

Fumispore (r) è efficace e testato anche contro questi  microrganismi: Staphylococcus aureus, Salmonella enterica ser. Enteritidis, Pseudomonas
aeruginosa, Escherichia coli, Absidia corymbifera, Cladosporium cladosporioides, Aspergillus versicolor var. niger,
Aspergillus niger, Candida albicans, Aspergillus fumigatus, Penicillum chrysogenum, Penicillum cyclopium.Altre caratteristiche del prodotto consultabili consultabili qui

La dosatura del prodotto da utilizzare puo’ essere modulata in base a trattamenti Preventivi, di Primo Attacco o Mantenimento.

I trattamenti di Disinfezione con Fumispore (r) devono essere sempre integrati in un contesto di Sanificazione utilizzando prodotti Detergenti ad hoc in quanto Listeria monocytogenes forma un Biofilm protettivo che rende inefficace l’intervento di Disinfezione se non viene preventivamente rimosso.

Dr.Rosi Norman

Dr Stefano Mazzei

Romani Disinfestazioni Srl

Via dei Bichi,150/c 55100 Lucca

Tel 0583-955344 qualita@romanidisinfestazioni.com

*(Fonte Microbiologia Italia)

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