La disinfezione e sanificazione degli ambienti

Premessa

A causa delle crescenti restrizioni imposte dalle Autorità  sia Nazionali che Regionali e Locali al fine di minimizzare il rischio da contagio da Coronavirus è possibile valutare l’opportunità di effettuare degli interventi di disinfezione e sanificazione  destinati al controllo di questo ceppo virale.

Anche se dal punto di vista operativo le procedure da seguire per la Disinfezione,le attrezzature e i prodotti non cambiano in maniera significativa possiamo comunque distinguere tra interventi di sanificazione e disinfezione da eseguire in ambienti dove non vi sia stata evidenza di casi  di positività al Coronavirus e interventi dove invece vi siano stati e abbiano soggiornato pazienti positivi al Coronavirus.

Come per altri tipi di interventi ci sono dei parametri di cui è necessario tenere conto per l’applicazione del disinfettante, e sono nello specifico le condizioni di pulizia delle superfici da trattare, i tempi di esposizione, le concentrazioni del prodotto ecc.

Ambiente senza evidenza di casi conclamati di Coronavirus

In talune realtà sottoposte ad elevato turn-over e/o accessi multipli di personale in aree comuni è possibile procedere ad interventi di sanificazione con prodotto disinfettante specifico per Coronavirus, questo anche al fine di una maggiore tutela del personale,il quale dovrà comunque seguire tutte le Buone Pratiche già comunicate all’inizio dell’Emergenza Coronavirus dal Ministero della Salute e di cui facciamo cenno nel nostro precedente post oltre a tutte le indicazioni contenute nelle successive ordinanze,

Circa l’opportunità di eseguire interventi di sanificazione localizzati dovrà essere l’unità di crisi aziendale,  creata ad hoc, ad indicarne la reale necessità.

Anche sul sito dell’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione sono indicati utili consigli da seguire  per massimizzare l’efficacia delle disinfezioni.

Ambiente ove abbiano soggiornato pazienti positivi al Coronavirus

Nel caso invece di conclamata frequentazione negli ambienti da trattare  di pazienti positivi al test, i  suddetti ambienti debbono essere obbligatoriamente sanificati al fine di potervi riaccedere col minor rischio possibile, teoricamente vicino allo zero anche se le condizioni di sterilità non possono essere comunque raggiunte con questo tipo di interventi.

A tale proposito citiamo il testo pubblicato con la   Circolare del Ministero della Salute 0005443-22/02/2020-DGPRE-DGPRE-P, con oggetto “COVID-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti”

Nella Circolare si integra/aggiorna/sostituisce quanto indicato nelle precedenti note Circolari n. 1997 del 22 gennaio 2020 e n. 2302 del 27 gennaio 2020.

“In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere stati ospedalizzati. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati”

Occorre comunque seguire scrupolosamente quanto indicato dalle Autorità preposte alla vigilanza in materia igienico-sanitaria e per questo invitiamo a consultare frequentemente il sito dell’USL TOSCANA NORD OVEST per le Aziende e i cittadini che ovviamente gravitano in questa parte della regione Toscana.

Cosa cambia per il Tecnico che esegue la Disinfezione

Qualora si intervenga in un ambiente con caso conclamato di Coronavirus occorre osservare specifiche procedure in modo puntuale : il Tecnico preposto alla Sanificazione adotterà particolari precauzioni anche per quanto riguarda la vestizione e la svestizione dei DPI utilizzati nel servizio.

E’ utile la Disinfezione?Quanto resiste nell’ambiente il Virus?

Citiamo testualmente le conclusioni del testo sfogliabile di seguito ed inerente gli studi effettuati sulla resistenza di questo ceppo virale nell’ambiente:

“Human coronaviruses can remain infectious on inanimate surfaces for up to 9 days. Surface disinfection with 0.1% sodiumhypochlorite or 62e71% ethanol significantly reduces corona-virus infectivity on surfaces within 1 min exposure time. We expect a similar effect against the SARS-CoV-2.”

I coronavirus umani possono rimanere infetti su superfici “inanimate” per un massimo di 9 giorni. La disinfezione delle superfici con 0,1% di sodio ipoclorito o 62e71% di etanolo riduce significativamente l’infettività del Coronavirus sullesuperfici entro 1 minuto di esposizione. Ci aspettiamo un effetto simile contro il SARS-CoV-2.

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Il sito dedicato alle FAQ del Ministero della Salute è raggiungibile cliccando qui

Chiedici maggiori informazioni sulla  tipologia di trattamento scrivendo qui

Romani Disinfestazioni Srl Lucca

Tel 0583-955344

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